Recentemente sono stati pubblicati i dati relativi agli incidenti stradali causati da “pirati della strada” e ciò che emerge è allarmante: nei primi sei mesi dell’anno sono stati 136, in aumento del 74% rispetto al medesimo periodo del 2007. Quarantotto le persone uccise e 127 quelle ferite. I dati sono forniti dall’Asaps: Associazione amici sostenitori della polizia stradale. L’incremento degli incidenti mortali nel 2008 è stato del 30% e del 92% ripetto a quelli solo con feriti.
Il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni, delinea l’identikit del “pirata”:
Strano a dirsi, ma il 51.5% degli atti di pirateria – 70 su 136 – avviene di giorno. Nella maggior parte dei tragici eventi, alcol e droghe hanno giocato la loro parte. La positività dei test condotti è riferito solo agli episodi nei quali il responsabile è stato identificato: 102 su 136.
L’analisi indica che, coloro che hanno la peggio nella maggior parte dei casi, sono anziani e bambini: 27 sono gli anziani coinvolti, 17 i bambini, rispettivamente 19.9 e il 12.5%.
Il 35.3% dei pirati identificati è risultato essere straniero: 36 conducenti su 102 mentre il 16.9% delle vittime è forestiero.
S.R.
QUESITO
SERVONO NUOVE LEGGI CONTRO I “PIRATI DELLA STRADA”?