Bergamo Sociale Blog

... agiva quella potenza immediata che scaturisce da una cerchia d' uomini in raccoglimento: una percezione che ha sempre fatto presa su di me. Quando alcuni uomini guardano insieme un punto nello spazio, fissano qualcosa, si impadronisce di me un turbamento irresistibile. Il sangue mi sale alla testa: dissolve, cancella l'indifferenza che mi è connaturata. All'istante sono conquistato dalla loro gioia.
Pierre Drieu La Rochelle

domenica 20 luglio 2008

La Sinistra lontana dal Popolo



Borgo Palazzo, i commercianti ora vogliono il risarcimento
Via i cubetti mangiasmog, ritorna l'asfalto. I lavori finiranno il 6 settembre «Anche noi danneggiati dal cantiere, ma non ci hanno mai ascoltato»
Rabbia perché i problemi della strada di cui ci si è resi conto solo adesso loro li denunciano da un anno e mezzo. Amarezza perché la lettera con cui il sindaco Bruni annuncia i nuovi lavori in via Borgo Palazzo, che ripristineranno l'asfalto al posto dell'attuale cemento mangiasmog, non è esplicitamente indirizzata a loro ma solo «alle famiglie residenti».Voglia di rivalsa e di essere coinvolti nel risarcimento che il Comune ha detto di aver intenzione di chiedere per i danni provocati. Tutto questo sta agitando i commercianti di Borgo Palazzo che si sono riuniti venerdì sera per valutare il da farsi; tutto questo oltre a una serie di preoccupazioni pratiche legate al cantiere di prossima apertura: dai contatti che il presidente dell'associazione «Botteghe di Borgo Palazzo» Luigi Salvi ha avuto con i tecnici di Palazzo Frizzoni, sembra infatti che i lavori dureranno sì quattro settimane effettive, ma con una pausa «ferragostana» dal 9 al 24 agosto (dovuta all'impossibilità per l'impresa di rifornirsi di bitume in quel periodo), per concludersi poi il 6 settembre. Nella prima parte, quindi dal 23 luglio al 9 agosto verrà chiuso il tratto da piazza Sant'Anna a via Serassi, mentre dal 25 agosto alla conclusione il cantiere sarà tra via Serassi e viale Pirovano. «È veramente assurdo venirlo a sapere a pochi giorni dall'avvio del cantiere, non abbiamo nemmeno il tempo di organizzarci – ha detto Salvi – e la pausa forzata prolunga ulteriormente la durata dei lavori e i disagi, anche se mi hanno detto che la via resterà aperta. Quel che è certo è che visto che Bruni dice che intende rivalersi sui responsabili, anche noi vogliamo rivalerci per i danni subiti da questi ulteriori lavori». E se il Comune ha assicurato che la strada verrà chiusa solo nei tratti via via interessati dai lavori, i negozianti hanno già dichiarato guerra aperta alla segnaletica e ai pannelli luminosi, già presi di mira durante i lavori del 2006 perché annunciavano la chiusura totale della strada senza far capire che in alcuni tratti i negozi erano comunque raggiungibili. «Il Comune non ha nessun rispetto e nessuna considerazione per noi commercianti – ha detto Giovanna Pedroni, che è anche consigliere circoscrizionale della Lega – non si sono nemmeno presi la responsabilità di venire a dirci cosa è successo». Per il parlamentino era presente anche il capogruppo di Forza Italia Mirko Isnenghi: «Possiamo tranquillamente dire che la circoscrizione, già durante i lavori del 2006, aveva fatto presente che quel materiale non andava bene per una strada così trafficata. Purtroppo non hanno voluto ascoltare nessuno, e queste sono le conseguenze». Alla fine della riunione il presidente Salvi si è impegnato a scrivere una lettera al sindaco per far presente tutte le rimostranze e la volontà di essere risarciti. Intanto come annunciato dal Comune dopo la richiesta dei commercianti, prima dell'inizio dei lavori si attende l'arrivo dell'Arpa per l'analisi della polvere che si forma sulla strada dopo ogni pioggia, e che ha insospettito circa i possibili rischi per la salute nel respirarla ogni giorno. M. Col.
tratto da L'Eco di Bergamo del 20 luglio 2008




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