Ditemi voi se questa non è propaganda e DEMAGOGIA... In 5 anni nulla e poi, a tre mesi dalle elezioni...
Lavori. Più luce e marciapiedi più larghi. L'intervento partirà il prossimo anno
E via San Bernardinos'illumina
Bergamo - La Befana porterà un bel regalo l’anno prossimo ai residenti di via San Bernardino di via Carrozzai. Inizieranno, non prima dell’epifania dell’anno prossimo, infatti, gli interventi di ristrutturazione e arredo urbano di queste due vie. Una spesa di 900.000 euro che andrà a riqualificare la zona di via San Bernardino, nel tratto compreso tra la via Greppi e Largo Cinque Vie, e della via Carrozzai: 5.200 i metri quadrati su cui si lavorerà. Dopo le problematiche di carattere acustico prodotte dal passaggio degli autoveicoli e il dissesto della pavimentazione, l’amministrazione ha deciso d’intervenire per migliorare la vivibilità di questa via. Due saranno i materiali che verranno utilizzati: la pietra per la strada e il porfido per la pavimentazione dei marciapiedi.
«E’ stato un progetto non facile - dichiara Carlo Fornoni, assessore ai lavori pubblici -, ma è stato anche un progetto ampio e partecipato. Si provvederà ad estendere l’illuminazione e all’ampliamento dei marciapiedi. Ma l’idea è di fare iniziare i lavori dopo l’epifania per non intralciare il centro in vista delle festività». Ma non solo la superficie; i lavori interesseranno anche la rete del gas, quella idrica, quella fognaria, quella elettrica e l’illuminazione pubblica. Le condotte del passaggio della rete gas di bassa pressione saranno rifatte, come pure l’acquedotto oggi disposto sui due lati della via san Bernardino, sarà rimesso a nuovo. I residenti potranno così dirsi contenti. «E’ 21 anni che aspettiamo le luci e l’allargamento dei marciapiedi - spiega Simonetta Mologni, proprietaria di un negozio di alimentari nella via -. Era un lavoro che doveva essere fatto due anni fa, prima di via Quarenghi. Penso che questo rifacimento della zona sia necessario per rendere più vivibile la città. L’importante è che le cose vadano per il verso giusto e che i lavori siano eseguiti bene».
Lavori. Più luce e marciapiedi più larghi. L'intervento partirà il prossimo anno
E via San Bernardinos'illumina
Bergamo - La Befana porterà un bel regalo l’anno prossimo ai residenti di via San Bernardino di via Carrozzai. Inizieranno, non prima dell’epifania dell’anno prossimo, infatti, gli interventi di ristrutturazione e arredo urbano di queste due vie. Una spesa di 900.000 euro che andrà a riqualificare la zona di via San Bernardino, nel tratto compreso tra la via Greppi e Largo Cinque Vie, e della via Carrozzai: 5.200 i metri quadrati su cui si lavorerà. Dopo le problematiche di carattere acustico prodotte dal passaggio degli autoveicoli e il dissesto della pavimentazione, l’amministrazione ha deciso d’intervenire per migliorare la vivibilità di questa via. Due saranno i materiali che verranno utilizzati: la pietra per la strada e il porfido per la pavimentazione dei marciapiedi.
«E’ stato un progetto non facile - dichiara Carlo Fornoni, assessore ai lavori pubblici -, ma è stato anche un progetto ampio e partecipato. Si provvederà ad estendere l’illuminazione e all’ampliamento dei marciapiedi. Ma l’idea è di fare iniziare i lavori dopo l’epifania per non intralciare il centro in vista delle festività». Ma non solo la superficie; i lavori interesseranno anche la rete del gas, quella idrica, quella fognaria, quella elettrica e l’illuminazione pubblica. Le condotte del passaggio della rete gas di bassa pressione saranno rifatte, come pure l’acquedotto oggi disposto sui due lati della via san Bernardino, sarà rimesso a nuovo. I residenti potranno così dirsi contenti. «E’ 21 anni che aspettiamo le luci e l’allargamento dei marciapiedi - spiega Simonetta Mologni, proprietaria di un negozio di alimentari nella via -. Era un lavoro che doveva essere fatto due anni fa, prima di via Quarenghi. Penso che questo rifacimento della zona sia necessario per rendere più vivibile la città. L’importante è che le cose vadano per il verso giusto e che i lavori siano eseguiti bene».
tratto da Il Nuovo Giornale di Bergamo del 18 luglio 2008
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